lunedì 30 ottobre 2006

Insieme

Porco cane, non ho dormito niente... Faccio una doccia, mi faccio la barba... “Amore sei tu o uno spirito?!!? Già in piedi? Ma cosa può fare l’agitazione!”
“ Dai amore smettila col profumo! Non dobbiamo andare a battere cazzo! Ma c’hai su di nuovo le mie scarpe? E quello è il mio maglione preferito... Non me lo rovinare ti prego ! “
“Seguimi! Ho il Tom Tom così non rischiamo di perderci non possiamo proprio permetterci di arrivare tardi...”
“Tangenziale di merda! Guarda quel pirla sulla corsia di emergenza, ha preso una buca! Ti sta bene stronzo! Mamma come sono teso...”
Colazione: cornetto al cioccolato mandato giù senza masticalo e caffè bevuto rovente; i miei sensi sono totalmente offuscati, non sento calore né sapore.
Non sappiamo neanche a che ora aprono... e se c’è già lì fuori qualcuno che aspetta proprio per lei? Ma no dai! Mica siamo al mercato... Però... Ho paura!
Apre alle nove. E sicuramente arriveranno in ritardo...
Sono le otto. Ci sta un’altro caffè, al baretto lì in fondo... così intanto passa un po’ il tempo. In due minuti siamo di ritorno. E ora? Mancano 58 minuti...
Sigaretta, qualche frase buttata lì senza senso, ansia, silenzio...
Pensare che avevamo detto di prendercela comoda, che non c’era problema!
Eccolo! Momenti ci facciamo investire nell’attraversare la strada. Gli blocchiamo la porta che sta per richiudersi alle spalle. Lo sguardo è perso, non capisce, starà pensando a cosa ci facciamo in ufficio a quest’ora! I nostri occhi probabilmente tradiscono il nervosismo, cerchiamo di scorgere nei suoi un cenno, cerchiamo di capire se siamo in tempo. Evita lo sguardo, tira fuori delle carte, apre le finestre...
“Prende tempo amore, qualcosa non va’ quella puttana della sua amica che l’ha vista prima di noi forse lo ha chiamato di domenica e gli ha chiesto di tenerla via! Bastarda! Devi morire vergine!
Si gira, gli atteggiamenti non sono proprio maschili ( sarà mica della famiglia?)
“ Siete qui per ...”
“Si!”(cazzo è ovvio mica veniamo qui per invitarti al Bar a prendere un caffè! Come sono teso...) “
Lui sorride ( in fin dei conti sembra simpatico ) “ Bene, sono contento che vi sia piaciuta, venite pure, ci accomodiamo nell’ufficio di dietro così siamo tranquilli”.
Le poltrone sono di legno pregiato e un bellissimo quadro in una elegante cornice orientale ci guarda dalla parete di fianco, scrivania in legno , ambiente rilassato...



Sono in ritardo, ci siamo dati un bacio veloce davanti all’auto, e adesso devo correre a lavoro, il sole in faccia mi costringe a corrucciare la fronte, ma non è solo il sole, è che l’emozione ora si libera e la tensione comincia a sciogliersi...
Tocco con la mano la cartellina sul sedile di fianco, qui dentro c’è la realizzazione di uno dei sogni della mia vita... Qui dentro c’è il più bel gesto che potevamo fare nei confronti della nostra coppia...
Il foglio con il nome dell’agenzia immobiliare sporge da sotto e si intravedono due firme tremolanti, quelle dei patati emozionati che hanno comprato casa assieme...
Mi viene da piangere di nuovo...

venerdì 13 ottobre 2006

Cambia, todo cambia...

L’altra sera mi sono scoperto ad attendere le ore 19.15 davanti alla macchinetta delle timbrature per poter segnare 15 minuti di straordinario in più...
Sic!

Per fortuna di fronte a gesti fantozziani esistono ancora piccole pause dense di emozioni più che piacevoli. Quella che vede qui sotto è la cartina con indicati i paesini papabili per un trasferimento di domicilio.

Eh si, basta Milano. Basta caos interminabile, code chilometriche, ore ed ore buttate via per niente; basta vicini che urlano, piani e piani di condominio sopra la testa. Adesso ci cerchiamo un po' di tranquillità.
Domani abbiamo il nostro primissimo appuntamento in un'agenzia immobiliare... Che emozione!