lunedì 21 agosto 2006

Si ricomincia

Tutto sommato, organizzare una vacanza di qualche giorno a Barcellona, non è per niente difficile. Che ci vuole a dare una scorsa sui vari siti internet per cercare un volo ed un alberghetto comodo ma economico. Così come non è per nulla difficile viversela, una vacanza del genere. Basta munirsi di una guida e girare, girare, girare. Passeggiare per chilometri, mano nella mano, compartendo le emozioni che questi posti suscitano in noi, alla ricerca di posti turistici e non, alla ricerca di angoli suggestivi di una città non tua. Ci piace e ci riesce particolarmente bene, questa cosa.
Amore, non ti piacerebbe vivere qui? Guarda quella casa… quanto potrebbe costare? Tanto, vero…?
Compriamo un giornale per cercare annunci di lavoro?
Ma secondo te, a Milano, ce l’abbiamo un posto del genere? Perché non ne apriamo uno noi? Vuoi mettere un negozietto come questo, in qualche posto strategico della città? Mica piaceranno solo a te e me, queste ciambelline sintetiche…!
No, girare per Barcellona non è difficile. Farsela piacere non è difficile. Come – in realtà – non è stato difficile sentirsi bene a Madrid, a Parigi, a Copenhagen…
Proviamo a fare la stessa cosa a Milano? Ci compriamo una guida e ce la giriamo come fossimo turisti? Magari riusciremmo a scoprire anfratti a noi ancora sconosciuti, luoghi interessanti e affascinanti per poter dire, alla fine, che tutto sommato qui non fa poi così schifo…
Barcellona era una vacanza “sicura”. Quello che temevo, e te lo dico solo adesso che l’abbiamo già vissuta, era la vacanza dai tuoi. Perché il paesino è piccolo, la gente mormora, i parenti ti hanno già visto due anni fa con me e adesso ti ci rivedono e quindi chissà cosa penseranno, e poi non possiamo stare in intimità perché lo spazio è quello che è, e quindi mi innervosisco e mi sento gli occhi puntati addosso, mi sento scrutato, giudicato e… cazzate! Vuoi perché avevamo già vacanzeggiato prima e quindi ero bello rilassato, vuoi perché avevo davvero voglia di rivederli tutti e perché in fondo in fondo, ognuno col proprio modo di essere, sono (quasi) tutte belle persone e mi piacciono e mi sono simpatiche, vuoi perché c’era un sole spettacolare e i giorni in spiaggia me li sono davvero goduti una cifra, vuoi perché comunque non siamo sempre rimasti lì ma siamo anche andati in Salento a trovare tua sorella, di fatto quei giorni trascorsi in quel profondo sud che tanto mi piace, che è fatto di un dialetto che comincio a capire, di profumi e di tradizione che qua da noi te li scordi, di gentilezza e calore e cordialità che addirittura imbarazzano, io, la nostra settimana in Puglia me la sono davvero goduta.
E sarà quindi per tutto questo che oggi, mio primo giorno di lavoro dopo tre settimane di ferie vissute pienamente, appaganti, rigeneranti, in una ditta ancora semi deserta, mi sembra che tutto mi scivoli addosso? Devo comunque riprendermi dal torpore e decidermi a metter giù un curriculum serio, che noi ci dobbiamo trasferire sull'Adda quanto prima... Giusto Pot?

3 commenti:

Pietro ha detto...

Si amore mio, scarica da internet tutte le informazioni per scrivere un curriculum perfetto e datti da fare... che voglio una bella casa grande sulle rive dell'adda :-)
Che bel post che hai scritto...

Fabio ha detto...

Ma grassie amore. A dopo allora! :-P

Anonimo ha detto...

Vi si legge (e vi si invidia) anche dal Canada. Continuate così!