Mentre faccio la cacca giocando a Rainbow Island sul cellulare squilla fastidiosamente il fisso.
Sono papi e mami che stanno per imbarcarsi sul volo di rientro dal Perù.
Evidentemente, n.d.r. per i rispettivi consorti, non sono morti neanche questa volta.
Finisco il terzo schema e poi mi preparo; ho deciso che oggi è giorno di hobby. Guardo schifato lo Swiffer, scavalco come un moderno Nureyev il braccio gommoso dell’aspirapolvere, evito i pugnali volanti che escono dagli occhi di Pietro e afferro la nuovissima macchina fotografica, pronto per uscire.
Al matrimonio della procugina di Pietro ho conosciuto sta tizia appassionata di foto che mi ha convinto ad effettuare lunghissime sessioni fotografiche in giro per il microcosmo che conosco. In effetti solo così si può migliorare, non di certo fotografando in tutte le salse il povero bonsai stecchito causa desertificazione del vaso...
3 commenti:
rainbow island....non mi ricordo... è divertente?
Mama, credo che Rainbow Island sia uno dei giochi più avvincenti della mia infanzia con l'Amiga! Certo...poi da grande uno si ritrova con disturbi d'ansia per colpa di quell'acqua che ti arriva alla gola e della sirena che suona sotto, ma tant'è! :D
@neroinchiostro: a me piace... Prova a scaricartelo sul cellulare e vedi!
@pongoholic: ansiosi per ansiosi, tanto vale esserlo per qualcosa di avvincente!
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