martedì 23 ottobre 2007

Dell'Inquisitore e di altre amenità...

Ora che tutto comincia a sistemarsi, posso provare a rilassarmi e a raccontare.
Perché essere emotivi è bello, ma solo quando questo fa sì che io passi le ore a piangere davanti ad una scena meravigliosamente commovente, come quella in cui Anton Ego viene fatto tornare bambinetto piagnucolante per le ginocchia sbucciate e viene quindi coccolato dalla sua dolce mammina con una squisita ratatouille.
Quando invece si tratta di cose serie, di fatti della vita che vanno affrontati e gestiti, l’essere emotivo - ovvero il non essere in grado di far fronte alla massiccia dose di stress, di ansia, di agitazione – di certo non mi aiuta ad affrontare le giornate. E passare tre settimane con un torcicollo pressoché continuo, isterico, intoccabile, inguardabile, con tutti i nervi affioranti, le unghie pronte a schizzare fuori per massacrare il primo malcapitato, non è certo cosa salutare…
Per fortuna, ogni tanto, le cose tornano a mettersi bene ed io posso finalmente tirare un bel sospiro di sollievo.
Le cose dunque stettero così, e adesso addirittura riesco a concedermi il piacere di scherzarci sopra:

  1. Papà, almeno per ora, non dovrà più farsi operare alla prostata ma proverà prima una qualche cura super chimica. Probabilmente il tumore alla prostata gli verrà per via di questa cura, ma almeno per ora non ci pensiamo
  2. Mamma non ha un tumore al seno e quindi – viva iddio! – nessuno le asporterà le bocce. Io e mia sorella comunque l’abbiamo già rassicurata: nella peggiore delle ipotesi, quelle nuove gliele regaliamo noi, una per Natale e una per il compleanno
  3. Mia sorella è di nuovo incinta. Visto che la prima gravidanza se l’è passata senza alcun problema ed ha sfornato un bel maschietto, e visto che adesso invece sta vomitando da più di tre mesi, noi tutti speriamo che questa volta ci regali una dolce femminuccia
  4. L’inquisitore, alla fin fine, si è fatto risentire per fissare l’ultimo e decisivo appuntamento (cioè quello della proposta economica). E ciò significa che se non succedono cataclismi dell’ultima ora, se non mi faranno brutti scherzi, a breve potrei ritrovarmi a lavorare per un’altra azienda. Ah, dimenticavo: l’ipotetico nuovo lavoro dista 2,4km da casa. Cioè, non so se mi spiego…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Viva la buone nuove! ;-)

Anonimo ha detto...

Ottimo!

Mio padre pure ha fatto la cura chimica e alla fine ha dovuto arrendersi all'operazione per la prostata. Sta bene, ma è stata una cosa dura da affrontare.

bacissimi ovunque,
Anellidifumo

Anonimo ha detto...

Ah, eccoti qui di nuovo. Io felice! Crepi il lupo per l'incontro ultimo con l'inquisizione!

www.perspa.net

Anonimo ha detto...

beh cosi puoi tirare un respiro di sollievo... io ho ora (lontanamente) le tue stesse preoccupazioni...
in bocca al lupo per l'inquisizione

Fabio