martedì 30 ottobre 2007

Terrorizzato

E infine giunse il momento di rassegnare le dimissioni.
Adesso tutte le tensioni accumulate in questo periodo possono finalmente sciogliersi del tutto. Le spalle possono rilassarsi. Il collo può sciogliersi.
Non è stato facile. Ieri sera ero entusiasta di aver firmato la loro proposta mentre stanotte sono stato assalito da miliardi di pensieri inquietanti. Avrò fatto una cosa saggia? Avrò riflettuto a sufficienza su questa mia scelta? E sarà poi la scelta giusta? Cosa mi aspetta adesso? Come sarà di là? Chi ci sarà?

Amore mio, grazie. Grazie davvero. Grazie per esserci stato nel precisissimo istante in cui ho vacillato, nel momento stesso in cui ho avuto assoluto bisogno di sentirti dire le cose che mi hai detto. Grazie a te, alla tua voce, alle tue parole, uscire di casa stamattina è stato più facile.

Comunicare le mie dimissioni non è stata una passeggiata. O meglio, fisicamente lo è stato, visto che io e il mio capo abbiamo camminato per una mezz’ora buona nel cortile dell’azienda mentre si parlava di sta faccenda. Ma emotivamente (che strano!) è stata durissima. Con quali parole, con che tono, con quale espressione si dovrebbe affrontare un discorso centrato sulle proprie dimissioni? Beh, qualsiasi cosa io sia riuscito a produrre, alla fine il messaggio è comunque arrivato a destinazione. A prescindere dalle mie seghe mentali.
Patato, sta per iniziare qualcosa di nuovo, sto per immergermi in una nuova dimensione e tutto questo coinvolgerà indirettamente anche noi due. Ho voglia di spiccare il volo. Tu però stammi comunque vicino, che non si sa mai…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

son contento per te, nel bene e nel male cambiare è sempre buona cosa...
in bocca al lupo,
fabio

Fabio ha detto...

Grazie Fabio... :-)

Anonimo ha detto...

Fabio anche noi!
In bocca al lupo, sia a te che a Patato (indirettamente coinvolto)!
Siete belli, sempre detto :-)
The PerSpa Family.