lunedì 10 luglio 2006

Tutti per uno ed uno per tutti...

Non riesco a trovare la posizione su questo maledetto divano, ho sete e poi fa troppo caldo, il ventilatore è puntato in alto quando io ho bisogno dell’aria che punta diretta sul viso, le mani sono tutte sudate e mi da fastidio il contatto con i tuoi pantaloni, mi manca l’aria, mi sento in gabbia e poi mi chiedo perché le auto e i motorini scarcassini e smarmittati passino sempre quando hai bisogno di calma....... concentrazione...... attenzione....
GOAL!!!
E tutti in piedi ad esultare, ci abbracciamo, urliamo come dei matti, affacciati alle finestre cerchiamo la partecipazione dei passanti e poi uno scoppio, un buon bicchiere di spumante ghiacciato per alleviare l’arsura e il dolore per le urla che quasi ci hanno strappato le corde vocali...
Sono felice e ho bisogno di esultare non so se propriamente perché questa squadra si è meritata la vittoria, ma perché nonostante tutto sono un po’ nazionalista e mi piace riscattarmi nei confronti di chi non si è mai accorto di peccare di presunzione. Volevo proprio dargliela questa castagna sul muso... Dio come mi sento maschio!
Dai amore, scendiamo per strada! Saluta F. ( che idea splendida quella di venire qui a piedi!!!) ringraziamo tutti per l’allegra compagnia e buttiamoci in questo fiume di corpi che si lasciano trasportare senza avere troppa idea di dove andranno ad approdare.
Che bello amore, guarda la gente per strada, mi piace che questa cittadina generalmente così tranquilla, e che solo pochi minuti fa era totalmente deserta, sia illuminata dai fari delle auto, dai fuochi d’artificio e dai volti della gente che è allegra, ha voglia di abbracciarsi, condivide una gioia comune.
Nessuno passa inosservato, per una notte in una vita di indifferenza, ognuno ha la sua parte in una scena dove tutti sono protagonisti; dalla signora in carne over-sixty che sventola la sua bandiera dall’auto in panne nel traffico a quell’Adone vent’enne a torso nudo che fa le acrobazie sul cofano di quell’auto..... Adesso però voltati amore, non guardare troppo, non è roba per te quella...
Ed è incredibile ma neanche noi passiamo inosservati. Neanche muniti di una bandiera, eppure non ci permettono di passare senza un saluto, un urlo di eccitazione, o una canzoncina alla ricerca di partecipazione... Per una sera il calcio mi sembra davvero un bello sport.
Peccato che io sia a pezzi.
Portami a casa amore, tra la cena di ieri e la partita di oggi ho bisogno di accoccolarmi un pò sulle tue gambe... “Ecco si!” passami la mano sulla schiena, cavolo... non riesco a tenere gli occhi aperti tutto scorre davanti a gran velocità, immagini rapide dei miei genitori dei tuoi degli amici della strada... Chissà se domani qualcuno di quegli invasati della strada si ricorderà di noi e ci saluterà... Magari quel biondino sulla decapottabile.... Ahi! Scusa amore, stavo scherzando...

6 commenti:

Fabio ha detto...

Si amore, vieni qui ad accoccolarti sulle mie gambe, vieni.
Ecco, chiudi gli occhi e goditi le mie coccole.
Sogna pure di quell'adone ventenne a torso nudo con addome scolpito che esulta sul cofano della macchina, se ti va.
Ma sognalo e basta; resta qui con me, a godere delle cene tra suoceri, a godere della festa per la Nazionale, a godere dell'abbraccio tra te e me, nella nostra bella casettina... :-)

Pietro ha detto...

:-) Ti amissimo

Anonimo ha detto...

Mi sciolgo...:-P
Ax

Anonimo ha detto...

Glom.

Anonimo ha detto...

Ragazzi se continuate così piango.. ;) Vi ci vuole una bella colonna sonora.. io vi consiglio NON FINIRA' di loredana bertè.....
BESOS inaltomare

Anonimo ha detto...

Ri-glom.