mercoledì 31 ottobre 2007

Come on baby light my fire

E così scese la sera su una giornata lunga e stancante.
Salii in macchina, esausto; le lenti a contatto che cominciavano a bruciare, le spalle indolenzite, la pioggerellina, il movimento ipnotico dei tergicristalli, la coda interminabile e le luci rosse, i pensieri.

Però poi arrivare a casa. E trovarti già lì, che mi aspetti.
E vedere che hai già preparato tutto. Quindi sedersi sui nostri sgabelloni rossi, sotto la luce soffusa del lampadario, darsi il bacino del buon appetito, guardarsi, sorridere, chiacchierare.
Fottersene bellamente della dieta e accoccolarsi sul divano con la ciotola di crema della Centrale in grembo. Assaporarne il gusto, riscaldati dal nostro abbraccio e dal crepitio della legna che brucia nel caminetto...


No dai, basta. Troppo sdolcinato. Troppo baita di montagna. Manca giusto la pelle d’orso e siamo a posto.


Però ti amo, amore. Mi sembra di non dirtelo mai abbastanza.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè non me lo dici mai abbastanza! :-)
Pietro

Fabio ha detto...

Bastardo... Non ti scriverò mai più un post amorevole in vita mia!

Anonimo ha detto...

Mai sei stato patatosissimo!
Dai! Ti pego! continua a dedicarmi frasi d'ammore nei tuoi post!
Pietro

Fabio ha detto...

Ah Ok, se mi dici così allora ne scriverò altri... :-P

Anonimo ha detto...

Bravi, vi voglio pacifici! :-)

Fede ha detto...

Che tenero! Ma allora il romanticismo non è morto! :D